Invito alla lettura - "La sfida climatica. Dalla scienza alla politica: ragioni per il cambiamento" di Antonello Pasini


Parliamo oggi di un saggio limpido e multidimensionale sulla più grande emergenza del nostro tempo: "La sfida climatica. Dalla scienza alla politica: ragioni per il cambiamento" (2025 - link) di Antonello Pasini. Un libro importante, che riesce laddove molti testi sul clima falliscono: coniugare rigore scientifico e visione culturale, chiarezza divulgativa e profondità etica. Pasini affronta la crisi climatica non solo come un’emergenza ambientale, ma come una questione esistenziale e sistemica che investe scienza, filosofia, comunicazione, politica e scelte quotidiane.

Una crisi globale e “invisibile”


L’autore apre il libro spiegando la natura complessa, lenta, inesorabile del cambiamento climatico, fenomeno globale con una forte inerzia: anche fermando oggi tutte le emissioni, gli effetti continueranno a manifestarsi per decenni. Da qui deriva il paradosso più subdolo della crisi climatica: la sua invisibilità ai nostri istinti immediati, radicati nel breve termine. È una sfida culturale prima ancora che tecnologica.

La scienza come bussola

Prosegue poi con un’eccellente sintesi scientifica dove è ripercorsa la storia climatica della Terra, spiegando come l’attuale riscaldamento sia “senza precedenti” per rapidità e scala globale. L’evidenza scientifica, dai modelli climatici all’impronta isotopica del carbonio, punta inequivocabilmente alla combustione di combustibili fossili come causa principale.
Con efficacia divulgativa, Pasini spiega concetti fondamentali come feedback positivi e negativi, catene di cause-effetti che possono amplificare o attenuare il riscaldamento, tipping points, soglie oltre le quali il clima può cambiare in modo rapido e irreversibile, la globalizzazione climatica, per cui eventi locali hanno ripercussioni planetarie (ad esempio, la fusione dell’Artico che altera i monsoni africani), il ruolo dei modelli climatici come “laboratori virtuali” per prevedere scenari futuri e attribuire cause agli eventi estremi.
L’Italia, evidenzia Pasini, è un “hot spot” climatico, con un riscaldamento doppio rispetto alla media globale e vulnerabilità crescenti legate alle ondate di calore, alla scarsità d’acqua e a precipitazioni violente.

Filosofia, comunicazione e politica


Pasini esplora anche il legame tra crisi climatica e visione del mondo. Critica la tradizionale separazione uomo/natura (res cogitans vs res extensa cartesiana) e propone un modello integrato in cui l’uomo è parte di una rete dinamica di interazioni. Si riallaccia anche alla visione della Laudato si’ di Papa Francesco, sottolineando come giustizia climatica ed equità sociale siano inseparabili.
Si concentra poi sulla comunicazione, uno degli ostacoli maggiori nella lotta al cambiamento climatico. Pasini denuncia fake news, negazionismo, polarizzazione e superficialità dei media, proponendo soluzioni come comunicare sia alla razionalità sia alle emozioni, usare linguaggi contaminati (scienza, arte, musica), legare gli eventi estremi al cambiamento climatico per dare alle persone strumenti di comprensione e azione.

L’urgenza dell’azione politica e collettiva


Arrivati al quarto capitolo Pasini affronta la politica climatica, dalle conferenze internazionali (Kyoto, Parigi) fino alle politiche nazionali. Pasini critica il rischio di “consulenti compiacenti” e propone la creazione di organi scientifici consultivi istituzionali, come un Consiglio Scientifico Clima e Ambiente (CSCA) in Italia, per garantire continuità e indipendenza nella definizione delle politiche climatiche.
Il libro si conclude con il capitolo forse più pragmatico: la sfida delle azioni. Pasini ripete il suo mantra: “gestire l’inevitabile (adattamento) ed evitare l’ingestibile (mitigazione)”. La mitigazione richiede la decarbonizzazione rapida, non soluzioni facili come la sola piantagione di alberi o la geoingegneria. Ma la vera trasformazione deve essere sistemica: cambiare il modello di sviluppo fondato sulla crescita infinita e costruire nuove forme di comunità e partecipazione.

"La sfida climatica" è una lettura imprescindibile per chiunque voglia capire la crisi climatica non soltanto come fenomeno fisico, ma come sfida culturale e civile. È un libro chiaro, denso, appassionato, scritto con il rigore dello scienziato ma anche con il cuore del cittadino consapevole. Non offre facili consolazioni, ma strumenti per agire individualmente, collettivamente e politicamente.
Un libro necessario, che merita di diventare punto di riferimento nel dibattito pubblico, perché, come scrive Pasini, il tempo per evitare l’ingestibile è ora.

E' disponibile, anche in formato digitale, presso la Biblioteca di Adria.

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