Come Circolo di Legambiente invitiamo Barbujani e Barbierato ad un confronto sul futuro del nostro territorio - mercoledi 24 ore 21.00 Casa delle Associazioni
Cari concittadini,
quanto sta accadendo in questi giorni in
Emilia Romagna e nelle Marche, così come la siccità sofferta fino a pochi giorni fa, sono le due
facce della stessa medaglia: i cambiamenti climatici estremizzano situazioni,
che, oggettivamente, il nostro territorio, la nostra economia, la nostra sicurezza,
la nostra vita quotidiana non sono pronti ad affrontare.
Si tratta evidentemente di argomenti complessi ed articolati che è impossibile affrontare in
poche righe ma sui quali, come Circolo di Legambiernte, vogliamo tenere altas lìattenzione e promuovere consapevolezza.
Il territorio in cui viviamo è, infatti, risorsa economica che dà sostentamento ma anche ambiente da salvaguardare
nell’interesse del singolo e della comunità.
Oggi si parla molto di transizione ecologica, ci sono
miliardi di euro (non a fondo perduto) messi a disposizione dal PNRR, tutte le
misure dovrebbero passare un vaglio ecologico, ma non c’è un partito che metta
l’ambiente al primo posto nei suoi programmi.
Nei primissimi anni
di vita del Circolo Legambiente di Adria, nel 2011, incontrammo l'allora assessore alle
politiche energetiche Fabio Panetto durante le
numerose serate informative sul fotovoltaico e gli incentivi esistenti: come Circolo chiedemmo perché il Comune non investisse in fotovoltaico visti i
lauti incentivi presenti e perché non si valutasse la sostituzione
dell’illuminazione pubblica esistente con altra più efficiente in modo da
consentire un considrevole risparmio energetico: per il Comune non c’era convenienza nel
risparmio energetico perché tanto avrebbe pagato un importo fisso
indipendentemente dai consumi. Oggi alcuni di quegli interventi sono diventati realtà.
Rispetto a 12 anni fa, però, la situazione si è ulteriormente
aggravata su altri fronti, con gli effetti dei cambiamenti climatici sempre più manifesti e vicini a noi, con
un mercato energetico particolarmente volubile, con conseguenti maggiori difficoltà anche economiche, con un peggioramento dei principali indici ambientali.
Prendersi cura dell’ambiente, oggi, non significa tagliare
l’erba lungo le strade e gli argini o tenere puliti i giardini pubblici ed evitare l'abbandono dei rifiuti, quella
è “ordinaria amministrazione”. Serve anche una visione d’insieme che
coniughi il rispetto e la salvaguardia degli equilibri naturali con uno
sviluppo economico persistente e duraturo, evitando gli errori del passato
(come ad esempio la cementificazione selvaggia) e nel rispetto della legalità.
Come Circolo abbiamo analizzato in un precedente post i
programmi elettorali dei quattro candidati, ora ci concentriamo sui due
candidati giunti al ballottaggio.
Dalla lettura dei programmi elettorali emerge come la
coalizione di Barbierato abbia una visione sufficientemente chiara sulle strategie di
mitigazione ed adattamento ai cambiamenti climatici e sull’insieme delle interazioni tra territorio e ambiente, oltre sulle implicazioni economico-sociali. Lo si evince, oltre che dal programma
elettorale, anche dai documenti del PAESC (documento nato nella precedente amministrazione Barbujani ma rimasto sulla carta e realizzato in parte dall'attuale amministrazione) ed in altri regolamenti comunali di recente adozione. Purtroppo non risulta altrettanto evidente l'attenzione programmatica rivolta alle tematiche ambientali dalla coalizione a sostegno di Barbujani. Come circolo avremmo piacere si confrontasse pubblicamente, per
conto della coalizione che rappresenta, sui principali temi ambientali che
riguardano il territorio. Il nostro augurio è che chiunque dei due candidati venga eletto, possa traghettare Adria nella giusta direzione della transizione ecologica.
Per questo motivo invito i candidati Omar Barbierato e
Massimo Barbujani mercoledì 24 alle ore 21.00 presso la Casa delle Associazioni per un breve confronto.
Il PresidenteErmes Bolzon
Commenti
Posta un commento