Circolo Legambiente Adria - Delta del Po

La donna elettrica, il suo manifesto Questo è un pezzo del testo, del manifesto, che la donna elettrica fa cadere dal tetto assieme a molti altri volantini uguali:  “Chiedo a tutti di insorgere e utilizzare il loro ingegno per danneggiare queste imprese. L’unica cosa che questi psicopatici delle aziende multinazionali riescono a comprendere. È così che agiscono, minacciando e sabotando la natura e la società. Il sabotaggio contro la natura ha causato il riscaldamento globale. È un crimine contro l’umanità e contro la vita tutta. Siamo l’ultima generazione che può far cessare le guerre contro il nostro pianeta. I nostri figli e nipoti non potranno farlo. Dobbiamo muoverci ora. È la nostra missione”.  Per quanto possa avere simpatia per questo film, anche dal punto di vista cinematografico e artistico, le idee che lancia sono complesse e delicate, fanno parte dell'etica del vivere di oggi. Noi ambientalisti associati, come Legambiente, non potremmo mai agire fuori dalla

 Sabato 24 Novembre sul porto di Chioggia c’è stato il collaudo di una nave da trasporto passeggeri, una imbarcazione adibita a tratte fra le isole del sud Italia. L’allarme evacuazione della nave arriva a mezzo giorno, tre scialuppe da 150 persone per ogn’una, il tuffo in una di queste e poi il trambusto…..bisogna fare presto, lasciare posto agli altri che scendevano a tutta forza. Il soffio acuto dell’aria compressa e urli di gioia e divertimento, ma si era già in acqua. Anche se si vedeva la nave, il porto, le barche della guardia costiera….. Tutto poteva cambiare e trasformarsi in tragedia in un secondo. Tutti si chiedevano chi ci avrebbe salvati, quanto si doveva stare nella scialuppa, e ci guardavamo i piedi e l’acqua che saliva. Se ci fosse stato un buco? In un quarto d’ora ho provato una infinitesima parte di quello che prova un naufrago….. pensando che un vero naufragio, è proprio una situazione da evitare…..

La storia va raccontata per la sua singolarità. I nostri amici di Legambiente del Circolo di Piove di Sacco stanno coltivando un terreno che diventerà un bosco di frutteti e alberi originari, autoctoni. Il terreno si trova a Cavarzere . Il proprietario del terreno intende donarlo, esso vuole che perpetuamente sia adibito a bosco di pianura. Un elogio per questa rara sensibilità. Un gesto molto importante, simbolico.... Un barlume di luce su una regione quasi completamente coltivata con metodi intensivi, nei quali i boschi, anche di piccole dimensioni sono molto rari, sopratutto se autoctoni. Grazie agli amici di Piove di Sacco e speriamo di contribuire nei lavori.

Legambiente: “Inaccettabile che ancora non sia stato approvato un Piano di adattamento nazionale ai mutamenti climatici. Basta rincorrere emergenze che andranno accelerando nei prossimi anni se vogliamo proteggere persone e territori”. Per proteggere le nostre città e salvare la vita delle persone serve un piano di adattamento al mutamento climatico, che tenga conto dei dati sull’accelerazione dei cambiamenti e delle previsioni sull’aumento dei fenomeni meteorologici estremi e dei loro impatti.

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L'Amministrazione comunale di Adria, anche quest'anno ha rispettato l'impegno di piantare un albero per ogni nato o adottato nel 2019. Un bel gesto pieno di futuro. Il 16 Novembre 2019 , presso il Parco Amolaretta di Adria con la collaborazione di Legambiente si sono messe a dimora 65 piante autoctone, nei prossimi giorni verranno piantate anche altre , fino a raggiungere il numero dei nati. 

P PULIAMO IL MONDO...PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI - CORBOLA 5 OTT.2019. Un grazie particolare ai volontari della delegazione Legambiente di Adria e a tutti i Corbol esi che hanno condiviso il pomeriggio con noi per pulire i nostri argini. Una presa di coscienza importante soprattutto in relazione alla portata e la gravità della situazione. In una ora è stato raccolto un camion di rifiuti abbandonati in 200 metri di argine...non oso pensare cosa possano riservare i restanti 5.5 km! Demoralizzante e preoccupante ci siano persone così incivili e ignoranti che continuano a gettare rifiuti nonostante il servizio di raccolta porta a porta e la possibilità di usufruire dell'Ecocentro. Servizio che ogni cittadino già paga. Ogni sacco non differenziato gettato nell'ambiente peggiora la nostra percentuale di riciclato e ci espone ad ecotasse che ricadono tutte sulle nostre stesse bollette. La speranza è riposta nei tanti bambini che hanno partecipato alla raccolta e che avranno si

Gianni Ferro è morto 8 Settembre 2019,  Aveva 71 anni. Ferro era stato  componente della giunta di Antonio Lodo, come Assessore  delega all'ambiente. E’ stato un bravo Professore, attento e buono con gli studenti. Nel 2008, 18 settembre, ha partecipato alla fondazione del Circolo di Legambiente Delta del Pò, di Adria. Lo ricordiamo con stima e per la sua sensibilità ambientale, conscio che un altro mondo è possibile. Grazie a te Gianni...

Nuova campagna tessere Legambiente Circolo Legambiente Delta del Po di Adria Vi aspettiamo !!! Ermes Bolzon cel 3887370380 ADRIA

Grazie!!! AI REGIONALI AI CIRCOLI Straordinaria. Un'edizione di Puliamo il mondo veramente straordinaria. 700 mila persone scese in

Il Circolo di Legambiente Delta del Po di Adria si è dotato di un nuovo statuto. L'approvazione, avvenuta all'unanimità da tutta l'assemblea e dai deleganti è avvenuta il giorno 18 Giugno 2019. Adria, sede Legambiente, Centro Associazioni. IL Presidente Ermes Bolzon ringrazia tutti i partecipanti per la collaborazione e sostegno tecnico e morale.  Le ragioni del nuovo statuto del Circolo, andava modernizzata la dinamicità dell'associazione con strumenti più idonei ai tempi nuovi. Nuovo statuto:

A due anni dalla sua scomparsa, vogliamo ricordare un nostro caro amico di Legambiente. Si è  spento   improvvisamente lunedì 27 marzo 2017, all' età di 49 anni ,  Marco Boscolo ,   presidente del Circolo di Legambiente di Rovigo Tecnico e docente universitario   a contratto dell'Università di Bologna, laureato in  ingegneria civile , aveva avuto alcuni problemi di salute che sembravano essere superati. Marco Boscolo è stato infatti il  promotore in Polesine delle campagne "Puliamo il Mondo", "Festa dell’albero" e "Spiagge pulite" . Ha lasciato la moglie Elisa e i figli Anna e Antonio. Per noi del circolo di Legambiente Delta del Po di Adria è stato un prezioso amico che ha contribuito non poco a darci il senso di Legambiente, con metodi scientifici e umani. In particolare, ci ha insegnato il tema della dispersione energetica e a leggere la fotografia termica. Ha contribuito in varie serate d'informazione per il no

La passeggiata salutare di Adria. Il giro è ad anello, costeggiando sempre il canale. Per gli appassionati di cammino o di qualunque sport, è un gioiello, invidiato da molte altre città venete. Il percorso si può iniziare da Via Marino Marin, costeggiando il Canalbianco, oppure sul ponte della Ciappara, facendo il giro inverso. Il percorso è di 5 chilometri, completo. Camminando normalmente si percorre in una oretta. Sia alla fine del percorso o all'inizio c'è il posteggio per l'auto. La prima foto e di oggi, ore 7,45. La seconda foto e del 2018.                                      

Adria, il giorno 8 Gennaio 2019, ore 7,45. In zona Artessura. Questo fenomeno di riflessione si chiama "Sun pillar" o "Parelio", detto anche "cani solari", dovuto alla presenza di cristalli ghiacciati nelle nubi. Sembra un effetto molto raro. Avrei potuto vivere tutta la vita senza vederlo, ma per caso mi è capitato di assistere alla sua formazione.