Dispersione dei rifiuti in natura
Foto 1) Argine
del collettore, fra Loreo e Rosolina -Nella prima foto c’è tutto l’occorrente per
il tagliando di una macchina, dalle cinghie al filtro, le candele e l’olio.
Potrebbe essere stato un personaggio fai da te, che per risparmiare smaltisce i
rifiuti e l’olio esausto dove capita, oppure un meccanico in nero. Nella zona
di Adria sono molte le persone che per arrotondare fanno il secondo lavoro in
casa, promettono un bel risparmio, si capisce il perché, ma oltre a seminare i
rifiuti tossici per tutto il Delta, danneggiano i lavoratori che pagano le
tasse costringendo a chiudere le attività sane. Mentre, si continua vendere pezzi di ricambio,copertoni, oli per macchina nei super mercati e poi li ritroviamo dentro i fossi e nei fiumi.
Foto 2) Rosolina,
Porto Caleri. La foto è un esempio di rifiuti e della loro dispersione anche se
siamo fuori stagione turistica, ma basta una bella giornata di febbraio per far
succedere questo. Noi di Legambiente non riusciamo a capire il perché le
persone che vanno con borse di cibo pesanti al mare, poi non si possono portare
a casa dei sacchetti leggeri di rifiuti per smaltirli in proprio nelle loro
abitazioni. Dobbiamo prendere esempio dalle comunità montane, dove c’è l’obbligo
che chi si porta un rifiuto, poi se lo porta in macchina e quindi a casa o in
aree atrezzate. Perché in montagna non si sporca, mentre nel nostro mare si può
fare?
Foto 3) Scattata
vicino all’oasi di Volta Grimana. Scarico e dispersione di rifiuti organici, in
questo caso: pesce e cassette di plastica. Potrebbe essere stato un ambulante
di pesce a fare questa porcheria in natura. Forse il frigo si è rotto o forse
non ha potuto vendere il pesce che si è invecchiato, ma volendo essere maliziosi,
anche un carico di cui non ci fossero le carte in regola sulle provenienze. Ci
chiediamo il perché, ma è così difficile smaltire in apposite aree l’organico?
Comunque nemmeno i cormorani o i gabbiani mangiavano questi pesci morti.
Potremmo far
vedere foto di molti altri casi anche più evidenti e strani, ma per il momento
fermiamoci.
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